CARAVAGGIO: la presa di Cristo dalla collezione Ruffo

Data: 14 Ottobre 2023 – 14 Gennaio 2024                    Location: Palazzo Chigi – Ariccia (RM).

Curatore: Francesco Petrucci.

Un nuovo quadro di Caravaggio, la prima versione della famosa composizione “Presa di Cristo“, viene esposto per la prima volta al pubblico dopo essere stato riscoperto e restaurato. L’opera sarà visibile a Palazzo Chigi ad Ariccia dal 14 ottobre 2023 al 7 gennaio 2024. Questa opera, originariamente esposta nel 1951 a Milano, è stata accuratamente restaurata e studiata, confermandone l’autenticità e l’attribuzione a Caravaggio grazie alla sua alta qualità e ai cambiamenti significativi evidenziati dalle indagini diagnostiche. L’opera, di notevole interesse per il patrimonio culturale nazionale, è stata notificata dallo Stato Italiano nel 2004.
La storia della “Presa di Cristo” è ricca di vicende collezionistiche travagliate, tra cui una lunga e controversa disputa legale.

La mostra documenta le prestigiose provenienze della tela, che include le collezioni Mattei, Colonna di Stigliano e Ruffo di Calabria, fino ad arrivare all’attuale proprietario e confronta due versioni principali della composizione, quella della raccolta Ruffo e quella della Compagnia dei Gesuiti di Dublino. La “Presa di Cristo” è una delle opere più intense e drammatiche del periodo romano di Caravaggio, parallela alle tele della cappella Contarelli e della cappella Cerasi, segnando un punto di svolta nella sua produzione artistica.

L’esposizione ricostruisce l’atelier di Caravaggio a Palazzo Chigi, con un’illuminazione che rispecchia le condizioni storiche, e include pannelli informativi e didattici che illustrano le copie e la storia della composizione. Sono presenti anche opere correlate di altri artisti rinascimentali. La mostra è organizzata da Glocal Project Consulting, nota per la promozione di eventi artistici a livello internazionale, e gode del supporto della Fondazione Meeting del Mare – C.R.E.A., della Fondazione BCC dei Castelli Romani e del Tuscolo, e dell’associazione culturale “Comitato di San Floriano” di Illegio.